Questo sito utilizza cookies di profilazione e di terze parti che consentono di migliorare i nostri servizi per l'utenza. Continuando a navigare, accetti l'utilizzo dei cookies da parte di questo sito.

Domande e Risposte - Tutte le categorie

Seleziona la categoria richiesta

Trova FAQs

Basta che mi chiami al 3284596372 o mi mandi una mail a crina@libero.it indicando il tuo nome e il tuo recapito telefonico o mail.

Sig. F. quello che mi riferisce non è sufficiente per capire esattamente di cosa si tratta; potrebbe trattarsi di disturbo d'ansia o di un episodio depressivo. In ogni caso io non sottovaluterei ciò che lei mi dice “non riesco a fare le cose che facevo prima”, questo mi sembra un campanello d'allarme da non trascurare. Se l'ansia è divenuta così intensa da condizionare la sua vita sociale e lavorativa, la mia indicazione è quella di chiedere un aiuto psicologico ed eventualmente seguire anche una cura farmacologica. La psicoterapia unita al farmaco può essere risolutiva.

Il mio invito è di non seguire solo la cura farmacologica; è necessario, in questi casi, risolvere alcuni nodi conflittuali personali per evitare future ricadute o, ancora peggio, una cronicizzazione del sintomo.

Gentile Signora,

dalle informazioni che mi ha dato mi sembra di capire che la separazione coniugale ha provocato tanta sofferenza nei membri della famiglia. Le relazioni tra genitori e figli in questi momenti di crisi possono subire dei blocchi, possono nascere delle incomprensioni e conflitti rendendo difficile l'elaborazione del dolore della separazione. Il mio consiglio è di fornire a sua figlia un supporto psicologico, invitando anche voi genitori a fare alcune sedute di consulenza psicologica alla genitorialità che vi possano aiutare a comprendre come sostenere vostra figlia.

Cara Sara, spesso nella scelta del partner ci sono modelli ricorrenti, cioè si tende ad essere attratti da persone con le medesime caratteristiche. Confrontare le differenti relazioni può essere utile per identificarli. Se sei attratta da partner egoisti, immaturri ed incapaci di reciprocità affettiva, forse prediligi compagni che hanno bisogno di qualcuno che si prenda cura di loro. L'attrazione per queste persone è molto forte, ma a lungo andare il prezzo da pagare per poter mantenere queste relazioni è per te troppo elevato, poiché rabbia e infelicità prendono il sopravvento.

Sarebbe meglio scegliere relazioni basate sulla parità, anche se provi una minor attrazione.

L'invito è di soffermarti un po' più su te stessa, conoscerti meglio per spezzare un circolo vizioso; e se non dovessi riuscirci da sola, puoi sempre provare ad intraprendere un percorso psicologico per evitare di ricadere nelle vecchie trappole.

La domanda è un po' troppo vaga, non sapendo quali problemi tu abbia e non conoscendoti personalmente faccio fatica a darti una risposta precisa. Normalmente il tuo problema deriva dal fatto che non ci si accetta così come si è e si pensa che anche gli altri facciano lo stesso nei tuoi confronti. Spesso questo deriva da un'infanzia troppo protetta e con poche possibilità di sviluppare quella fiducia in se stessi perchè troppo spesso i nostri problemi venivano risolti dai genitori iperprotettivi. Nei casi più gravi una buona terapia, anche breve può risolvere completamente il problema.

Il costo varia in base alle sedute che sono necessarie, per conoscere le mie tariffe chiamami al n. 3284596372 o contattami via mail all'indirizzo crina@libero.it.

www.polispecialisticapesarese.com

  • Home
  • Domande e Risposte