Senso di colpa, depressione e rabbia
"A volte all'emozione della colpa si associano anche forti emozioni di rabbia. Tale tensione aggressiva può essere rivolta all'esterno, sugli altri. "
"Quando la rabbia è rivolta verso sé stessi, dà luogo a sentimenti di sfiducia e disistima"
"II dolore alla base del senso di colpa è un dolore per qualcosa che non c'è ma avrebbe potuto esserci"
Il senso di colpa è un'emozione con funzione adattative, il suo ruolo diviene positivo quando non racchiude solo una dimensione punitiva e giudicante, ma consente di porre l'accento su di sé e sui propri comportamenti, così da spingere l'individuo ad assumersi la responsabilità ed evitare in futuro di ripetere gli stessi errori. E' sicuramente, in generale, un sentimento positivo, poichè spinge l'individuo a compiere azioni positive verso sè e verso gli altri.
Può accadere, purtroppo, che per alcuni individui il senso di colpa, aumenti a dismisura, fino a divenire uno scomodo compagno di viaggio, ed essere percepito in modo troppo intenso in situazioni differenti. In questo modo l'emozione perde totalmente il suo valore positivo, indebolendo l'autostima e peggiorando l'immagine che l'individuo a di sè .
Chi vive sensi di colpa cronici, continui ed intollerabili si trova esposto ad un flusso di emozioni che lo assorbe e lo impegna emotivamente e mentalmente senza consentirgli di poter affrontare e pensare con serenità. Costringendo l'indiviudo a comportarsi in modo trattenuto e poco spontaneo, creando un blocco emotivo molto doloroso. I
Spesso, pensieri ricorrenti di colpa si associano a vissuti depressivi, a sintomi ansiosi, sentimenti di incapacità ed impotenza. In generale, possono essere la causa di reazioni depressive. L'individuo, quando non riesce a liberarsi di ricordi dolorosi si difende sviluppando una sorta di insensibilità e disaffezione verso sé stesso e le persone care, sentendosi sempre più impotente.
Da dove ha origine un senso di colpa così intenso ?Le spiegazioni, come spesso accade in psicologia, sono molteplici :
- Potrebbero originare da modelli educativi troppo rigidi o punitivi, da genitori in conflitto che inconsapevolmente comunicano al figlio che possa essere indirettamente il responsabile del disaccordo o da coppie genitoriali insoddisfatte, che inviano al figlio messaggi nei quali intuisce di essere responsabile del benessere di un genitore o di entrambi ( senza di te non so che farei? non mi puoi abbandonare') .
- Può originare anche da scelte del passato che ormai non possono essere più modificate e che hanno portato a fallimenti con cui la persona si ritrova quotidianimente a fare i conti sentendosi incapace . In questo caso le scelte del passato divengono un enorme fardello.
- Ma anche da esperienze traumatiche (lutti, violenze e/o abusi ). In queste situazioni i sensi di colpa e impotenza sono più subdoli e intensi ,poichè la persona non ha avuto possibilità di scelta ed è stata una vittima anche se si sente corresponsabile. Il rimorso in questi casì può sfociare in un depressione
Dunque è evidente che, in generale, al senso di colpa si associano anche forti emozioni di rabbia. Tale tensione aggressiva può essere rivolta all'esterno, sugli altri. La persona sopraffatta da sfiducia , paura, ansia può manifestare azioni aggressive verso gli altri per uscire dalla passività e riprendere il controllo, trasformandoli nel capro espiatorio della propria rabbia.
In altri casi la rabbia è rivolta verso sé stessi, generando sfiducia,disistima e a volte anche sintomi psicosomatici . Per raggiungere il benessere psicologico è necessario,come prima cosa, aiutare la persona a liberarsi del "veleno " della rabbia per poi rielaborare il dolore che è alla base del senso di colpa. Dolore per qualcosa che non cè mai stato ma avrebbe potuto esserci. E come in un vero e proprio lutto accettare il dolore della perdita.