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SEPARAZIONE E DIVORZIO:

Il dolore di un legame infranto

 

Ogni volta che viviamo un conflitto viene a crearsi uno spazio,un vuoto che isola ciascuno nel proprio vissuto.Vuoto che ognuno cerca disperatamente di colmare attraverso parole che restano prive di significato per colui al quale sono rivolte. Sono parole che in fondo ognuno dice per se stesso, dal momento che l'altro mom può intenderle. I due monologhi si corrispondono, ma ognuno di essi rimane isolato da un muro invalicabile. Tale muro è quello della separazione che rimane una delle esperienze umane di abbandono più dolorose. Diventare estranei, soprattutto a qualcuno che è stato prossimo, che si ama o si è amato, può provocare una profonda disperazione...qualcosa di essenziale è stato toccato....nella separazione ritroviamo una delle prime esperienze traumatiche della nostra vita.......”.

(Jacqueline Morineau, 1998)

Al giorno d'oggi in situazioni coniugali caratterizzate da  tensioni nella coppia e allontanamento affettivo dei coniugi,  sempre più spesso la separazione viene vista da entrambi i partner o da uno dei due come l'unica soluzione possibile per poter autorealizzarsi e crescere in nuovi rapporti. Tuttavia la  decisione di separarsi segna l'inizio di un percorso complesso ed emotivamente coinvolgente per entrambi i coniugi. Spesso il  coniuge che non ritiene ancora la separazione come il miglior modo per risolvere i contrasti, manifesta reazioni di rifiuto e rabbia aumentando così l'ansia e le reazioni depressive. Ma anche per chi è convinto della propria decisione, non è così facile e spesso si troverà a sperimentare sentimenti di colpa e di inadeguatezza per il fallimento di tale esperienza.

A tutto ciò si aggingono sentimenti di disagio e paura per i cambiamenti che la separazione comporta: chi si allontana dovrà fare i conti con una casa nuova magari in un nuovo quartiere e anche riabituarsi ad una vita da single, mentre chi rimane nella vecchia casa dovrà affrontare tutti i ricordi del passato ancora presenti e con il vuoto lasciato da una persona che se ne andata.

Inolre, spesso, quando i coniugi si separano possono venire a mancare i sostegni esterni, parenti ed amici tendono a sostenere uno, abbandonando l'altro e svalorizzando i comportamenti di chi è ritenuto il colpevole. A tutto ciò si aggiunge il fattore economico; il coniuge che si è allontanato, spesso,  è costretto ad ritorno non voluto nellla famiglia d'origine.  Per questi motivi la forte insicurezza  emotiva  derivata da queste situazioni può  aumentare la conflittualità tra i coniugi, anche se la decisione di separarsi è già stata atttuata. Entrambi ritengono responsabili l'altro del fallimento coniugale.

Il superamento della crisi può essere laborioso e non sempre condotto a termine. E' necessario che  ambedue i coniugi accettino emotivamente il cambiamento e trovino in sé stesse la capacità di vivere e crescere con diverse prospettive. E' un cammino che alcuni riescono a realizzare ancor prima di dividersi, mentre altri rimangono bloccati in una situazione di crisi  eterna. I coniugi non fanno altro che pensare al passato nell'intento di trovare elementi di colpa nell'altro per poter scagionare sé stessi. Questo colpevolizzarsi a vicenda aumenta  l'ostilità e la rabbia  e quindi le occasioni di scontro fino all'incapacità di vedere la realtà in modo obiettivo. Inoltre la coflittualittà aumenta se  si è in presenza dei figli. Gli ex-coniugi non perdono occasione  per svalutare l'altro agli occhi del figlio  rispetto al ruolo genitoriale.

I coniugi che riescono a superare la crisi sono capaci di valutare la realtà in modo più realistico, riescono a vedersi in modo nuovo senza necessità di svalutare l'altro per avere più fiducia in sé e hanno un rapporto più sereno con i propri figli.

E per chi non ci riesce ed è impegnato dopo molti anni ancora nel conflitto di coppia quali sono le strade da intraprendere ?

L'intervento di un professionista esperto può aiutare i coniugi a rielaborare il dolore della separazione e  inoltre, sostenerli, se ci sono figli, nel difficile compito della condivisione del ruolo genitoriale. Purtroppo, però, non sempre l'altro è disposto a partecipare agli incontri di coppia, allora in questi casi può essere utile anche un sostegno psicologico individuale rivolto solo ad uno dei coniugi.

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